Lasciare la propria abitazione senza sorveglianza rappresenta una delle principali preoccupazioni per molte persone. Anche semplicemente recarsi al lavoro può diventare fonte di ansia, poiché i ladri spesso osservano e studiano le abitudini di chi intendono derubare. La situazione si complica ulteriormente quando si parte per le vacanze. Per sentirsi più sicuri e proteggere la propria casa, molti scelgono di installare telecamere di videosorveglianza.
Attenzione a dove installi le telecamere
Si tende a pensare che, per garantire la propria sicurezza, sia possibile posizionare telecamere ovunque: davanti alla porta d’ingresso, all’esterno del portone principale, sul balcone o in altri punti strategici. Spesso si acquistano dispositivi di piccole dimensioni, facilmente occultabili, proprio per non essere individuati nemmeno dai malintenzionati. Tuttavia, anche adottando queste precauzioni, si possono correre rischi significativi, non tanto per la sicurezza personale, quanto per questioni legali.

Da un lato, l’installazione di telecamere può effettivamente offrire maggiore tranquillità , permettendo di monitorare la situazione domestica anche a distanza tramite smartphone, sia all’esterno che all’interno dell’abitazione. Tuttavia, non sempre questa pratica viene eseguita nel rispetto delle normative vigenti.
Infatti, per poter installare telecamere in casa, è fondamentale attenersi a quanto stabilito dalla legge, che specifica chiaramente dove e come sia consentito posizionarle senza incorrere in sanzioni pesanti. In determinate circostanze, si rischia di violare la privacy di vicini o passanti, cosa che la normativa vieta espressamente. Ecco dunque come procedere per installare telecamere in modo sicuro e conforme alle regole.
Rischi una multa se installi così la telecamera
Molti decidono di installare telecamere sui propri balconi per aumentare la sicurezza, ma questa scelta può nascondere un errore comune e molto costoso: si rischiano infatti sanzioni fino a 20.000 euro. Perché? Perché non è consentito installare telecamere ovunque si desideri, soprattutto in ambito condominiale. Oltre alla multa, si può essere obbligati a rimuovere l’intero impianto di videosorveglianza.

Esistono infatti precise regole di convivenza condominiale che tutti conosciamo: mantenere il decoro, evitare rumori molesti, rispettare gli altri e, soprattutto, tutelare la privacy di vicini e passanti. Tutte le disposizioni in materia di privacy devono essere rigorosamente rispettate.
Stabilito che non è possibile installare telecamere di videosorveglianza liberamente, come possiamo allora proteggere la nostra sicurezza senza rischiare sanzioni onerose e la rimozione di un sistema spesso costoso? Nel prossimo paragrafo vedremo come agire correttamente per evitare errori che potrebbero avere conseguenze pesanti.
Come installare un sistema di videosorveglianza senza rischiare una multa
Nonostante le restrizioni, è comunque possibile installare un sistema di videosorveglianza senza incorrere in multe o nell’obbligo di smantellamento, purché si rispettino tre regole fondamentali: 1. Le telecamere possono essere installate nelle aree comuni solo se l’assemblea condominiale approva la decisione con il consenso della maggioranza dei condomini, calcolata in base ai millesimi di proprietà .

2. È obbligatorio esporre cartelli ben visibili che segnalino la presenza delle telecamere, indicando chi le ha installate e per quale finalità . 3. Le registrazioni devono essere conservate per un massimo di 48 ore, estendibili fino a 7 giorni solo in casi particolari previsti dalla legge. Seguendo queste indicazioni, si può evitare di incorrere in sanzioni elevate.
Quindi, se desideriamo proteggere la nostra abitazione, e in particolare le aree esterne come il balcone, dobbiamo rispettare queste tre semplici regole per non violare la privacy di vicini e passanti, contribuendo così a una serena convivenza condominiale.
Conclusione
Desideriamo tutelare la nostra casa dai ladri, che spesso mettono in atto strategie sempre più sofisticate per introdursi nelle abitazioni, riuscendo purtroppo a colpire anche in presenza di sistemi di sorveglianza. Sebbene questi dispositivi non garantiscano una protezione assoluta, possono comunque fungere da deterrente per i malintenzionati. Tuttavia, non è possibile installare le telecamere ovunque e in qualsiasi modo si desideri.

Per esempio, se si intende installare telecamere sul balcone di casa, è indispensabile attenersi a tre regole fondamentali per non ledere la privacy altrui: innanzitutto, ottenere l’approvazione della metà dei condomini, calcolata in base ai millesimi di proprietà .
Inoltre, è necessario esporre cartelli che segnalino chiaramente la presenza delle telecamere, specificando chi le ha installate e per quale motivo. Infine, le registrazioni devono essere conservate per un massimo di 48 ore, estendibili fino a 7 giorni solo in particolari circostanze. Rispettando queste tre regole, si evitano sanzioni molto pesanti, che possono arrivare anche a 20.000 euro.