Umidità alle pareti che torna sempre? Ecco il materiale naturale che la blocca per mesi

L’umidità in casa è un elemento quantomeno temuto ed in grado di essere o diventare un problema vero e proprio anche molto serio, sia per la salute della struttura, così come per quella dei suoi occupanti. In particolare risulta essere fondamentale trovare e risolvere il problema dalla fonte, in modo quindi diretto. Quale materiale impiegare per evitare l’umidità che ritorna?

Umidità sulle pareti: le cause

Non esiste, naturalmente, una singola fonte per definire l’origine dell’umidità in casa, anzi più cause possono essere attivamente unite per un effetto più o meno dannoso sotto vari punti di vista. A seconda della causa l’umidità evidenziata trova nomi differenti che è importante quantomeno conoscere a livello teorico.

Ad esempio le pareti sono spesso soggette a cambi di umidità e temperatura non bilanciati, ad esempio l’umidità di risalita, che è quella evidenziata dalla presenza evidente sulle pareti nei pressi di soffitti oppure poco distanti dal pavimento. In questo caso la causa può essere dovuta ad una non sufficiente impermabilizzazione oppure fondamenta non adeguatamente in grado di rilasciare l’umidità.

Le infiltrazioni sono anch’esse molto comuni, e presentano generalmente delle macchie oppure altri elementi nei pressi di pareti specifiche, ad esempio a ridosso di elettrodomestici come condizionatori, ma anche impianti riscaldamento oppure tubature troppo vicine alle pareti stesse, condizione che va verificata con grande attenzione, su ambo i lati delle pareti.

I problemi dell’umidità sulle pareti

Queste due sono solo alcune tra le principali condizioni che causano umidità evidente, che risulta essere radicata in porzioni di pareti più o meno grandi. Anche una non sufficiente qualità costruttiva dell’abitato, nelle pareti ma anche nella struttura, ad esempio può favorire crepe ed una non sufficiente capacità di ricambio di aria.

I problemi principali causati dall’umidità sui muri sono sia di carattere estetico ma anche costruttivo in quanto possono rendere meno solide porzioni intere dell’abitazione ma anche causare allergie e problemi respiratori, oltre che eruzioni cutanee, specialmente in condizioni di umidità “stagnante”, favorita cioè da una non sufficiente circolazione d’aria.

In particolare questo sviluppa muffa, molto pericolosa per i soggetti sensibili, bambini, anziani oppure immunodepressi. Come intuibile l’umidità sulle pareti va assolutamente anticipata, anche sviluppando soluzioni come l’impiego di materiali in grado di “drenare” facilmente l’umidità, ad esempio con un cappotto. Ma quali sono i materiali migliori?

I materiali anti umidità

Estremamente diffuse sono le soluzioni che fanno ricorso a materiali a basso costo come la lana di roccia, che è ricavata da vari elementi naturali come rocce opportunamente selezionate e riscaldate con il fine ultimo di ricavare una sorta di materiale inerte e molto isolante ma anche in grado di ridurre la stagnazione della stessa umidità.

Anche il sughero, elemento inizialmente considerato “di scarto” di vari tipi di legname, per leggerezza, praticità ed efficacia è un eccellente materiale da attepporre in corrispondenza di pareti ma anche all’interno delle stesse (così come tra un piano e l’altro, ad esempio), essendo molto efficace in condizioni di umidità elevata.

In tutti i casi sono elementi naturali, che difficilmente hanno un costo proibitivo, ovviamente l’efficacia è differente a seconda del tipo di utilizzo e del tipo di umidità che presenzia nella nostra abitazione. Oltre al materiale adatto, è decisamente importante ricordare di effettuare alcune operazioni per garantire il corretto smaltimento dell’umidità eccessiva.

Come ridurre l’umidità sulle pareti

Come anticipato, la prima regola è controllare le cause dirette, più o meno evidenti, che sviluppano le tradizionali macchie, che però sono già rappresentative di uno stadio abbastanza elevato di condizioni di umidità (che non dovrebbe superare una percentuale del 75 per cento, in media, di tipo ambientale). Poi è fondamentale areare per quanto possibile la casa per almeno un paio d’ore al giorno.

Se l’umidità ha già causato muffe evidenti, possiamo eliminarle impiegando varie soluzioni, la più diretta ed efficace tra quelle riconosciute è la candeggina, opportunamente diluita con una presenza di acqua, applicata direttamente sulla macchia in un ambiente ben areato, magari durante una giornata abbastanza calda e secca (impiegando protezioni per volto e mani).

Per poter garntire una corretta protezione dall’eccesso di umidità possiamo fare inoltre ricorso a specifiche resine o pitture che possono proteggere le pareti dall’effetto, ma anche agevolare e quindi favorire una corretta operazione di gestione naturale di condizione secca / umida, senza l’intervento costante di elementi esterni presenti.

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